mercoledì 13 giugno 2012

euro 2012 aids salute

Ha preso il via in questo week end il campionato europeo di calcio EURO 2012, che si svolgerà tra la Polonia e l’Ucraina fino al prossimo 1° di Luglio. Non si tratta di Paesi ricchi e sviluppati dal punto di vista sanitario e come sempre, in caso di grandi organizzazioni sportive di massa l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stilato un vademecum con i consigli per la salute di chi viaggia in queste aree per seguire le varie partite di calcio. Si tratta di suggerimenti semplici, che però vanno sottolineati, ricordati, soprattutto per ciò che riguarda le malattie a trasmissione sessuale, Aids in primis.

Non tutti gli sportivi infatti lo sanno, ma l’Ucraina è il Paese europeo in cui il virus dell’Hiv è maggiormente diffuso. Secondo gli ultimi dati Unaids, i sieropositivi sono 410.000, l’1,46 % della popolazione adulta totale, percentuale che arriverebbe però, secondo altri dati dell’istituto di sociologia di Kiev fino al 9% tra le prostitute che in Ucraina sembra  raggiungano il numero di 93.000. E’ per questo motivo che il movimento Femen protesta da molto tempo contro questa manifestazione sportiva convinta che l’arrivo presunto di circa 800.000 turisti del calcio possano incentivare la prostituzione tra le giovanissime, anche minorenni, povere, e metterle a rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale ed Aids tra tutte: insomma le donne che protestano a seno nudo per avere un eco mediatico, temono un aumento vertiginoso dei contagi.


http://www.medicinalive.com/medicina-news/euro-2012-consigli-oms-aids-prostituzione/

Aids, si alza l’eta dei sieropositivi
Ma i dati sui malati non coincidono

I resoconti di Roma e Aosta riportano numeri diversi

daniele mammoliti
Hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, soprattutto over 40, sono per la maggior parte eterosessuali e scoprono tardi di avere l’Aids, spesso al momento del primo test. E’ l’identikit dei pazienti sieropositivi valdostani che emerge dalle statistiche del Centro operativo Aids e dell’Istituto superiore di Sanità, presentate in un recente convegno a Roma. Numeri che parlano di 87 casi di infezione registrati in Valle dal 1982 ad oggi, di cui uno nel 2010, e dell’assenza di casi pediatrici di malati di Aids.
Le statistiche presentate a Roma non convergono del tutto con le cifre fornite a livello regionale. Lo scorso novembre, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, l’assessore regionale alla Sanità Albert Lanièce e il responsabile del reparto ospedaliero Malattie infettive Antonio Traverso avevano parlato di 10 nuovi casi di infezione Hiv nel 2011 e altrettanti nel 2010, per un totale di oltre 120 persone in cura all’ospedale Umberto Parini di Aosta.
Gli approfondimenti sul giornale in edicola oggi


http://edizioni.lastampa.it/aosta/articolo/lstp/9474/

 http://www.ilsecoloxix.it/rw/IlSecoloXIXWEB/sport/foto_trattate/2012/06/07//femen-ucraina-putin--390x180_265x122.jpg


Kiev - Prostituzione e Aids sono tra le piaghe più dolorose che affliggono l’Ucraina e, secondo alcuni osservatori, l’arrivo di circa 800 mila appassionati di calcio da tutto il continente con Euro 2012 potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. Nel Paese c’è però chi demonizza gli Europei ormai alle porte, come il movimento femminista Femen, famoso per le proteste a seno nudo, molto efficaci a livello mediatico, e chi come l’ong Aids Alliance ritiene che si tratti di un fenomeno passeggero che non porterà grossi cambiamenti nel mercato della prostituzione.
L’Ucraina è il Paese europeo in cui il virus dell’Hiv è maggiormente diffuso. Secondo i dati pubblicati nel 2007 dall’Unaids, i sieropositivi nella repubblica ex sovietica sono circa 410.000, cioè l’1,46% della popolazione adulta. La percentuale, secondo un’indagine dell’istituto di sociologia di Kiev, toccherebbe però addirittura il 9% tra le prostitute, che in Ucraina si stima siano tra le 63 mila e le 93 mila (ma appena 12 mila secondo il governo).
A dispetto del vorticoso aumento dei prezzi degli alberghi, i primi appassionati di calcio sono già arrivati in Ucraina, e con loro puntuale un buon numero di clienti delle prostitute. Alcune ragazze fanno il mestiere più antico del mondo da tempo, altre approfitteranno del gran numero di stranieri per assicurarsi delle entrate extra, magari trasferendosi per l’occasione in una delle quattro città del torneo. Le organizzazioni umanitarie si attendono che tra loro vi siano anche numerose minorenni provenienti da realtà disagiate e magari schiave di organizzazioni criminali.
«Già da due anni stiamo denunciando i problemi che affliggeranno l’Ucraina con Euro 2012 - dice Inna Shevchenko, un’attivista di Femen -. È già successo, l’Ucraina si è trasformata in un grande bordello. Chiunque sa che in questo Paese è facile per gli uomini soddisfare i propri istinti sessuali. È come un fast food». Inna ha 22 anni ed è una delle leader del gruppo Femen, per lei la colpa di tutto è del governo e dell’Uefa «che stanno organizzando il campionato in questo Paese perché qui si possono guadagnare soldi in maniera molto facile. Qui - prosegue - ci sono donne molto belle ma anche molto povere e poco istruite che non hanno alternative diverse dall’essere schiave a casa, al lavoro o nel mercato della prostituzione». Quando le si chiede di motivare le accuse che rivolge al governo del suo Paese e all’Uefa si limita a rispondere che «il governo ucraino ha interesse a sviluppare la prostituzione perché è davvero un buon business», con il quale «loro fanno soldi, la ragione è molto semplice».
È invece molto più cauto Kostiantin Pertsovski, un dirigente di Aids Alliance in Ucraina, una ong che si batte contro il diffondersi dell’Aids con campagne di prevenzione e informazione, distribuendo preservativi alle prostitute e permettendo loro di fare gratuitamente il test dell’Hiv. «Ovviamente - spiega - ci sarà un aumento della prostituzione durante Euro 2012, perché ci saranno più persone in Ucraina, ma non credo che queste poche settimane lasceranno un segno duraturo. Noi non vediamo tutta questa migrazione di massa di prostitute verso le città di Euro 2012. Ogni estate c’è un aumento del turismo sessuale in alcune aree dell’Ucraina, come la zona di Odessa e la Crimea. Adesso sta succedendo una cosa simile». Pertsovski ammette che «ci sono ragazze che dalle campagne vanno verso le città in cui si giocheranno gli Europei, ma non così tante come sembra ascoltando i media». Infine assicura che Aids Alliance «sta preparando del materiale informativo anche per le nuove arrivate, e opuscoli in inglese in stile `calcistico´ per i tifosi. Distribuiremo materiale informativo e preservativi nelle zone dedicate ai tifosi», precisa.






http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2012/06/07/APYmQrfC-prostitute_ucraina_allarme.shtml#axzz1xeumABK0

Aids: mutazioni preesistenti possono portare a resistenza farmaci

(AGI) - Washington, 11 giu. - In alcuni pazienti affetti dall'Hiv preesistenti mutazioni del virus possono causare lo sviluppo della resistenza ai farmaci somministrati per rallentare la progressione della malattia. E' quanto emerge da uno studio dei ricercatori della Harvard University. La scoperta e' particolarmente importante perche' mentre i ricercatori sanno da tempo che l'HIV puo' sviluppare resistenza ad alcuni medicinali, non si capiva se era basata su preesistenti mutazioni o si dovesse attendere che la mutazione si verificasse. Lo studio, pubblicato su PLoS Computational Biology, apre la strada a nuovi trattamenti piu' efficaci. "Per prevenire l'evoluzione della resistenza - ha detto Pleuny Pennings - abbiamo bisogno di sapere da dove derivano le mutazioni. Se capiamo questo, possiamo pensare a nuovi modi per prevenirlo". Dallo studio dei dati raccolti il 26 trial clinici, Pennings ha riscontrato che, in pazienti in trattamento combinato di inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI), il virus ha piu' probabilita' di sviluppare resistenza poco dopo l'inizio del trattamento o quando il trattamento viene riavviato dopo un'interruzione di una settimana o piu', ma meno probabilita' di sviluppare resistenza piu' tardi durante il trattamento e quando non viene interrotto. Questo ha permesso di capire che le mutazioni erano preesistenti. In studi condotti su donne incinte, trattate con nevirapina per ridurre i rischi di trasmissione al figlio, l'evoluzione della resistenza a questo farmaco per mutazioni preesistenti era ridotta se le donne erano state trattate con ZDV prima di ricevere nevirapina, probabilmente perche' lo ZDV riduce la popolazione virale.



http://salute.agi.it/primapagina/notizie/201206111504-hpg-rsa1023-aids_mutazioni_preesistenti_possono_portare_a_resistenza_farmaci

AIDS: scoperto perchè alcuni riescono a sopravvivere all'HIV

Promettenti i risultati di un nuovo studio sulla resistenza al virus dell'HIV. Un team internazionale di ricercatori guidati dal Bruce Walker del Ragon Institute in Massachusetts, USA, ha infatti scoperto come mai alcuni individui (circa 1 su 300) presentano la capacità innata di controllare l'HIV senza fare ricorso ai farmaci.
Lo studio, pubblicato su Nature Immunology, mostra come questi individui presentino un ceppo specifico di cellule immunitarie 'killer', molto efficaci contro il virus. "Ogni essere umano presenta delle cellule dette linfociti T citotossici (CTL). Tuttavia, nonostante vengano prodotte in grandissime quantità durante un'infezione da HIV, queste non sono efficaci contro il virus; a meno che non appartengano a uno specifico ceppo che presenta un recettore in grado di riconoscere il virus" ha spiegato Walker.
"Finora, la produzione di un vaccino contro l'HIV è stata inefficace perchè si sono prodotte cellule T, ma del tipo sbagliato. Il prossimo passo è ora capire cosa c'è in questi recettori da renderli così efficaci. Ogni nuova scoperta di questo tipo ci porta un passo più vicini alla sconfitta dell'AIDS".

Fonte: http://news.paginemediche.it/it/230/ultime-notizie/malattie-infettive/detail_178531_aids-scoperto-perche-alcuni-riescono-a-sopravvivere-allhiv.aspx?c1=41

Il virus Hiv
MILANO - E' disponibile in Italia e nel Regno Unito il primo farmaco generico per l'Hiv realizzato dall'azienda farmaceutica Mylan. Lo rende noto l' azienda produttrice, precisando che si tratta di ''compresse rivestite con film di Lamivudina da 150 e da 300 mg'', indicato come ''componente delle terapie di associazione antiretrovirale nel trattamento di adulti con infezione da Virus dell' Immunodeficienza umana (Hiv)''.

In particolare, questo prodotto e' la versione generica delle compresse Epivir prodotte da Gsk. L'autorizzazione al commercio in Italia e' stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del primo maggio scorso.

http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2012/06/12/Aids-disponibile-Italia-primo-farmaco-generico-Hiv_7023013.html