martedì 7 giugno 2011

COL PRESERVATIVO IN TASCA RISCHI L’ARRESTO




Sta per essere promulgata una legge in America che potrebbe salvare la vita, la sicurezza e la professione dei “sex workers” degli Stati Uniti che sono sotto la pressione delle forze dell’ordine. Vengono arrestati, per un nonnulla: ovvero perchè portano addosso dei preservativi, che la polizia americana usa per inchiodarli ed accusarli di reati. Proprio così: se hai un preservativo in tasca, ti possono accusare di prostituzione ed arrestare. E per questo il legislatore dello stato di New York hanno tutta l’intenzione di precisare per legge che una tale distorsione giuridica debba essere evitata.
SEX WORKERS – Il provvedimento è ora in attesa di approvazione definitiva.
 La città di New York ha iniziato a distribuire preservativi agli uomini in maniera gratuita nel 1971 per prevenire il dilagare di malattie sessualmente trasmissibili. Oggi, questi preservativi vengono usati come prove negli arresti per prostituzione. Lo scorso Gennaio, una legge che proibirebbe alle forze di polizia di utilizzare i condom come prova della prostituzione sarà introdotto nel Parlamento di Albany. La legge contro i preservativi come prova, sponsorizzata dal senatore Velmanette Montgomery, è stata reintrodotta ogni anno dal 1999 ma deve ancora essere promulgata. Lo scorso 24 marzo la commissione del Senato l’ha approvata ed inviata alla commissione giudiziaria.
 Agenti sotto copertura pattugliano a tappeto le strade per individuare le persone che si prostituiscono. Basta un preservativo in tasca e si può essere arrestati. Secondo le notizie che arrivano dalla grande metropoli americana, si tratta di un clima da autentico terrorismo.
Moltissimi sex workers affermano di essere spaventati nel portarsi dietro i preservativi per il comportamento della polizia, ma in ogni caso molti affrontano la possibilità di essere arrestati perchè non vogliono mettersi a rischio di contrarre l’AIDS. Di frequente raccontano che le loro borse sono state scaricate sul marciapiede e i preservativi confiscati dalla polizia. I verbali spesso includono i condom come le prove della prostituzione o del vagabondaggio finalizzato alla prostituzione.
 Secondo le associazioni che in tutta NYC distribuiscono i condom gratuitamente, si tratta di una vera e propria “criminalizzazione”.

Di Tommaso Caldarelli da www.giornalettismo.com - del 01/06/2011

Nessun commento:

Posta un commento